MFW - MY REVIEW FOR MOSCHINO

Ciglia lunghissime, tanto bianco e labbra rosso ciliegia ci introducono nell'atmosfera divertente di un brand che adoro da sempre.

Sì, siamo alla sfilata PE 2013 di Moschino.

Sixties nel senso più completo del termine: capelli cotonati, minigonne, giochi di cuciture, bianco e nero perfettamente dipinti sui completi.

Strass e luccichii su borse e sandali come se piovesse.

Poi, finalmente, a metà sfilata, colori: fantasie, stampe e applicazioni sempre in pieno stile Sixties.

Decisamente nulla di nuovo, hanno detto e già scritto in tanti.

E' vero perchè assistiamo a un ritorno al vecchio stile Moschino. Tutti i capi di abbigliamento, dagli abiti alle camicie passando anche per i pantaloni sono caratterizzati da un colore o una fantasia forte e sono profilati, lungo le cuciture da grossi bordi di tessuto bianco, taschine poste sotto il punto vita e bottoni tondi e centrali che le sigillano.

Non sono d'accordo, però, sulle critiche.

O meglio, sì, decisamente niente di nuovo perchè l'atmosfera Sixties l'abbiamo vista e rivista dappertutto.

Ciò che, però, vorrei sottolineare è l'interpretazione che Moschino fa di quest'atmosfera portandola direttamente nel 2013 con giochi di luce (abiti e sandali specchiati) nella prima parte di sfilata e stampe come se piovesse nella seconda.

Inoltre ho trovato il protagonismo degli accessori assolutamente adatto ad una sfilata del genere.

Uno sguardo indietro nel tempo, nella rassicurante e divertente atmosfera degli anni del boom economico (ve lo siete chiesti il perchè? Io sì, e mi sono risposta da sola!) con piedi (scarpe) e mani (borse) impegnati nel futuro. 

Interpretazione perfetta della realtà di questi tempi: si guarda indietro, ma si vuole andare avanti, si è sempre tesi al nuovo, al futuro.

Chapeau per Moschino.